Per la cura della propria auto si fa affidamento senza remore alla voce esperta del proprio meccanico di fiducia. Ma nei primi due anni di vita dell’auto si tende a rivolgersi alle officine della Casa Madre per timore di perdere la Garanzia del Costruttore. Il motivo è sicuramente legato al fatto che non tutti conoscono la Direttiva Monti che equipara la validità del tagliando di manutenzione delle officine indipendenti a quello della rete di assistenza ufficiale del Costruttore.
Di cosa tratta e come funziona la Legge Monti – new Ber?
La Direttiva Monti è stata introdotta nel 2003 dal Regolamento Comunitario (CE) n.1400/2002 per liberalizzare la corretta manutenzione delle auto definendo due punti: le caratteristiche dei ricambi originali o equivalenti che devono essere impiegati nella manutenzione e le modalità con cui un automobilista può reclamare la Garanzia legale del Costruttore. La Commissione europea ha infatti stabilito che per ricambi originali “si intendono i pezzi di ricambio la cui qualità è la stessa di quella dei componenti usati per l’assemblaggio dell’autoveicolo e che sono fabbricati secondo le specifiche tecniche e gli standard di produzione forniti dal costruttore per la produzione di componenti o pezzi di ricambio dell’autoveicolo in questione, ivi compresi i pezzi di ricambio prodotti sulla medesima linea di produzione di detti componenti”.
Spesso si tende a confondere la differenza tra i ricambi originali, impiegati sulla linea di produzione delle auto e presso le reti di assistenza ufficiali, e i ricambi equivalenti. L’idea erronea è che i Costruttori di auto producono i loro ricambi, mentre la realtà è che spesso la differenza tra ricambi originali ed equivalenti è inesistente o minima poiché si tratta di due prodotti identici che escono dalla stessa fabbrica o che assolvono alla stessa funzione ma con packaging diverso e spesso anche costi finali diversi al consumatore.
La Legge Monti specifica che le officine che eseguono operazioni di manutenzione durante il periodo di garanzia, seguano il piano di manutenzione programmato dal Costruttore. L’automobilista deve conservare la ricevuta fiscale che riporti il dettaglio degli interventi effettuati e i codici identificativi dei ricambi che l’officina ha impiegato per fare il tagliando.
Per questo è importante affidarsi ad officine che possono garantire l’accesso alle schede di manutenzione e alle informazioni tecniche per tutti i modelli in circolazione come la Rete di officine DediCar.